lunedì 17 marzo 2008

taipei - maokong

sabato, dopo che yu-chen ha finito di lavorare, siamo andati nell'estremo sud-est di taipei a maokong, dove c'e' lo zoo. qui siamo saliti sulla "gondola" che altro non e' se non una funivia che ti porta sopra la montagna da cui puoi avere una splendida vista di taipei. siamo arrivati non troppo presto e dopo un oretta siamo gia' dovuti correre verso la finivia per fare la coda. il posto e' comunque fuori dalle regole della citta' ed e' veramente una scappatoia all'imbuto dei grattacieli. ci sono ristorantini tipici e una folta vegetazione, rane e grilli che cantano e poi il vento che fa da sottofondo. in questi posti mi ricordo veramente dove sono: a taipei, un isola tropicale nel mare della cina.


taipei - danshui

domenica quindi ieri, yu-chen mi ha portato a danshui che sarebbe un posticino turistico (intendo turismo locale) nei pressi del fiume che poi sfocia nella baia di taipei. il viaggio di andata lo abbiamo fatto con l'autobus perche' in effetti era molto bello passare in mezzo ai paesini che precedono danshui, pero' allo stesso tempo ci abbiamo impiegato davvero tanto ad arrivare. il posto e' praticamente composto da una passeggiata lungo fiume/mare e altre viuzze interne, pieni di negozi da mangiare o giochi per bambini o attrazioni tipo mini acquari per pesci strani. facciamo il primo passaggio per la passeggiata e yu-chen mi fa assaggiare "l'uovo di ferro" (tradotto letteralmente) e poi un involtino con dentro del gelato di cui non ricordo il nome. in fondo alla passeggiata arriviamo al fortino che un tempo era presediato dai portoghesi. al ritorno passiamo per le stradine interne e yu-chen mi fa assaggiare varie cose, da una polpetta in salsa agrodolce con dentro spaghetti a un gomitolo bianco dolce-salato.
questa volta per tornare prendiamo la metropolitana e sulla via del ritorno ci fermiamo al famoso mercato notturno. come al solito molte attivita' per mangiare di tutto un po' e giochi o dolci. mentre nelle vie adiacenti una grande fila di persone che scorrono a passo di formica tra bancherelle e negozi in cerca di contatto fisico. dopo un po' di "contatto fisico" a yu-chen viene sete e si prende un the', molto buono, che viene servito in una busta legata alla estremita' alla cannuccia. poi siamo di nuovo sulla metro per tornare a casa.





taipei - ximen

stamattina sono tornato nel primo quartiere dove mi ha portato yu-chen appena arrivato: ximen. e' un quartiere per giovani, o almeno uno di quei quartieri molto frequentati dai giovani perche' ben fornito di posti di ritrovo e di intrattenimento. quando ci andammo la prima volta era sera e c'era davvero tantissima gente nonostante il tempo un po' incerto. tantissimi giovani fuori e dentro i locali, chi mangiava, chi beveva. quest'oggi invece sembrava proprio un quartiere deserto, stradine pedonabili e negozi mezzi chiusi. comunque se non altro mi sono fatto un giro in un momento atipico di questo posto e posso dire di averlo vissuto in tutti i suoi lati. e' proprio una bella citta' taipei, organizzata molto bene, organizzata per le persone...organizzata...
mentre giro per le viuzze piu' imboscate guardo un po' gli scooter e vedo che uno ha un nome familiare, si chiama vino! la yamaha ha fatto uno scooter che si chiama vino, trallaltro a vederlo bene si capisce perche' si chiama cosi, a forma e' tutta mezza sbarellata, sembra fatto proprio da un ingegnere ubriaco!
giorno dopo giorno scopro che le distanze che mi sembravano impercorribili ora sono molto piu' vicine e molto piu' semplici da coprire.
ora studio un po' di cinese.