sabato 8 marzo 2008

jioufen - la citta' d'oro

stamattina sveglia verso le 7, ci mettiamo un po' per svegliarsi. andiamo a prendere il treno a banciao che ci portera' a jioufen, un paese di montagna, un tempo ricco per la presenza di una miniera d'oro e successivamente famoso perche' ci fu girato il primo film taiwanese.circa un ora e siamo gia' immersi nelle vie piene di baracchini che vendono tutto il possibile ed inimmaginabile da mangiare. ci fermiamo a mangiare un po' di tutto dal dolce all'agrodolce, dal salato a quello che ha un sapore indescrivibile, yu-chen mi fa provare anche lo stinky-tofu che puzza veramente di tutto e il suo odore ti fa venire in mente la stalla dei maiali; quando lo metti in bocca il sapore e' buono ma sembra davvero cacca di maiale speziata! inutile dire che l'alito rimane "fresco" per tutto il giorno. il paese e' davvero tipico e a chiunque farebbe ricordare di stare su di un isola con tutta la vegetazione tipica delle isole tropicali. io ho anche immaginato di essere magari al tempo della guerra nascosto nella fitta vegetazione. qualche foto, mi compro un ocarina e due altre cose visto che il paese e' ovviamente attrazione turistica e pieno di negozi per tutte le viuzze arroccate sulla montagna. anche qui cani randagi quanti ne vuoi, forse ne ho visto uno al guinzaglio.
dopo pranzo, anche se le nostre forze erano agli sgoccioli, ci inoltriamo sull'altro lato della montagna in cerca di un tempio molto piu' grande di quelli che si trovavano lungo il paese, ma che avevamo notato salendo. per strada incontriamo un simpatico barbone o aborigeno o chiccessia che, ovviamente ci ferma e sbiascica qualcosa a me, pensando che comprendo il cinese, e poi qualcosa a yu-chen che capisce poco anche lei. ma il particolare piu' scioccante era lo scricchiolio che produceva forse il collo o non so quale parte del corpo dell'aborigeno, come stridio di ossa o rumore metallico; lo incontriamo all'andata e al ritorno dal tempio piu' grande. che bello! il tempio e' bello e rubo due foto fuori e dentro. qua hanno tanti dei buoni e cattivi ed e' difficile capire in che tempio si entra. al ritorno facciamo un salto keelung per cenare persi in mezzo al doppio dei baracchini della mattina al paesino. ceniamo alle 18 con una frittata di ostriche un po' gommosa, menomale che sono di bocca buona!
adesso siamo tornati da fare la spesa, doccia e poi a letto.
notte...
p.s.: ho ancora la sensazione di stare sull'aereo...