venerdì 7 marzo 2008

finalmente a taipei


dopo giorni lunghi ed estenuanti di agonia, eccomi arrivato a taipei, la capitale di quell'isola cosi invisibile che e' taiwan. se vogliamo fare la proporzione sara' grande a dire tanto come la sardegna, ma forse meno.
sono arrivato all'aeroporto di taipei che e' situato a circa 30 minuti dalla citta'. mi e' venuta a prendere yu-chen che quasi non mi riconosceva se non mi sbracciavo. qui la temperatura e' molto piu' calda rispetto all'italia, stamattina alle 11:30 ora locale, c'erano gia' 23 gradi! siamo andati al suo appartamento a lasciare le mie valigie, passati dalla banca a prendere i soldi (new taiwan dollars) e poi in un centro di telefonia ad acquistare un numero telefonico per comunicare tra noi due. dopo tutto cio' ci facciamo un giro in quello che e' uno dei centri di attrazione maggiore per i giovani. mi giro attorno e mi rendo conto che mi sembra un po' la fotocopia di tokyo: ragazzi del liceo che si mischiano a ragazzi alla moda, tanti negozi per lo shopping e bancherelle di mangiare per strada. addirittura non ero neanche tanto motivato a scattare fotografie e ne ho fatta qualcuna giusta per repertorio. verso le 20 siamo tornati verso casa di yu-chen. ci siamo fermati a prendere della zuppa con ingrdienti di tutto un po' sotto casa, in uno dei mille baracchini con pezzi di animali morti sul bancone. abbiamo cenato, col sottofondo della televisione che per me poteva-dire-quello-che-voleva-tanto-non-capivo, ora ci siamo fatti la doccia e poi a letto, ingurgitati nei mille rumori che fanno da sottofondo classico alla metropoli. domani si va a nord, non so bene dove ma me ne frega anche meno.
ora a letto che sono letteralmente due giorni che sono sveglio.
buonanotte...